Originario di Firenze e con un passato da consigliere comunale e regionale, Giovanni Donzelli è un esponente di Fratelli d’Italia.
Piglio sicuro e accento toscano, Giovanni Donzelli è un esponente del partito Fratelli d’Italia, di cui è deputato alla Camera dal 2018. La sua attività politica è però iniziata ben prima, già dai tempi dell’università ed è proseguita tra i palazzi municipali e della Regione della sua Toscana.
Scopriamo cosa sappiamo di lui.
La biografia del politico
Giovanni Donzelli nasce a Firenze il 28 novembre 1975, sotto il segno zodiacale del Sagittario. Frequenta il liceo scientifico “Alla Querce” nel capoluogo toscano, e si iscrive subito dopo il diploma all’Università degli Studi della stessa città per frequentare il corso di Lettere, salvo poi trasferirsi ad Agraria ed, infine, abbandonare gli studi senza mai laurearsi.
L’università è però il luogo in cui Giovanni inizia a venire a contatto con la politica: aderisce infatti nel 1994 al Fronte Universitario di Azione Nazionale, gruppo affiliato al Movimento Sociale Italiano e confluito poi in Azione Universitaria, del quale diventa anche Presidente Nazionale. In gioventù, è anche portavoce nazionale dell’organizzazione del PdL Giovane Italia.
La carriera in politica, tra Firenze e Roma
E’ il 2004 quando Donzelli assume la prima carica importante: viene infatti eletto consigliere comunale a Firenze sotto Alleanza Nazionale, ruolo che si vede riconfermare anche nel 2009 sotto il Popolo della Libertà. Nel 2010 fa invece il suo ingresso in Regione, risultando eletto consigliere regionale, prima sempre tra le fila del PdL e poi passando nel 2012 a Fratelli d’Italia, di cui è per tre anni anche coordinatore nazionale.
Del suo operato da consigliere, degni di nota sono diversi casi di corruzione da lui sollevati e, su tutti, lo scandalo Forteto, riguardante una comunità in cui erano avvenute molestie sessuali e pedofilia, di cui si è occupato a lungo ed in modo approfondito. Sua è anche stata la proposta di legge “Taglia-business immigrati”, poi entrata effettivamente in vigore, che obbliga le strutture di accoglienza dei migranti a rendicontare le spese.
Il 2018 è l’anno in cui Donzelli arriva a Roma: viene infatti eletto alla Camera dei Deputati tra le liste di Fratelli d’Italia, ruolo riconfermato poi nel 2022. In questa fase, assume anche la carica di Segretario della Camera, di vicepresidente del COPASIR e di responsabile nazionale del partito di cui è esponente.
Le accuse rivolte ai colleghi e il caso Cospito
Il deputato di FdI non è estraneo a rivolgere accuse ad altri politici e deputati. Nel gennaio 2023, ha infatti accusato i parlamentari Walter Verini, Silvio Lai e Andrea Orlando, tutti del PD, di essere collusi con la mafia, dopo il loro incontro in carcere con il terrorista Alfredo Cospito. Le sue parole hanno destato molte polemiche e sono anche passate al vaglio del Gran Giurì della Camera, che però lo ha assolto.
Nell’ottobre del 2023, con la ripresa del conflitto arabo-israeliano, ha additato alcuni deputati per aver intrattenuto rapporti istituzionali un finanziatore di Hamas, facendo esplicitamente il nome dell’onorevole Laura Boldrini. Ha poi accusato chiunque difenda la Palestina di “un nuovo e strisciante antisemitismo”.
La vita privata di Donzelli
L’esponente di Fratelli d’Italia è sposato con Alessia, donna di origini abruzzesi. I due sono convolati a nozze nel 2018 e vivono insieme ai due figli a Prato.
Curiosità sul politico
Da giovane, ha lavorato come strillone per la Speedy s.r.l., la società di Tiziano Renzi, padre del collega Matteo Renzi.
Donzelli ha un fratello, Niccolò, diventato noto alla cronaca per una vicenda giudiziaria che è terminata con il suo arresto nel 2022. L’uomo era presidente di due società poi accusate di bancarotta fraudolenta.
